Vuoi preparare succhi freschi a casa ma non sai se scegliere una centrifuga o un estrattore? Entrambi promettono bevande sane e gustose, ma funzionano in modo diverso e hanno vantaggi specifici.

In questa guida ti spieghiamo cosa cambia tra l’estratto e il centrifugato, quale conserva di più i nutrienti e come usarle al meglio.

Estrattore vs centrifuga: come funzionano?

La principale differenza tra questi due elettrodomestici sta nel metodo di estrazione.

  • L’estrattore utilizza un torchio che ruota lentamente, schiacciando e spremendo a freddo la frutta o la verdura. Il succo viene separato dalla polpa grazie a un filtro. Non genera calore né ossida gli ingredienti, per questo è considerato un metodo più “gentile”.
  • La centrifuga, invece, funziona a velocità molto più alte. Grazie a una lama rotante e alla forza centrifuga, taglia e separa il succo dalla polpa. Il processo è più rapido ma può produrre calore e introdurre aria nel succo, con un effetto leggermente più ossidante.

I due prodotti, pertanto, differiscono nel metodo di preparazione, ma non solo. Differiscono anche nel risultato finale che si ottiene e nella conservazione dei micronutrienti originariamente presenti negli ortaggi trattati. 

Due bevande dalla consistenza diversa

A seconda del metodo utilizzato, la bevanda che andremo a gustare avrà una consistenza diversa:

  • Estratto: succo denso e omogeneo, consistenza cremosa.
  • Centrifugato: succo più liquido e disomogeneo con una leggera schiuma in superficie.

L’estrattore produce meno scarto mentre il centrifugato tende a trattenere più fibre nella polpa.

Inoltre, il primo funziona anche con verdure fibrose, a foglia verde e frutta secca, mentre il secondo è più adatto a frutta e verdura ricca d’acqua.

centrifugato

Quale conserva meglio vitamine e sali minerali?

L’estrattore preserva meglio i micronutrienti presenti nella verdura e frutta utilizzata. Grazie alla spremitura lenta e al trattamento a freddo, il succo mantiene meglio i nutrienti sensibili al calore come le vitamine.

La centrifuga invece, utilizzando lame ad alta velocità che possono generare calore, causa una potenziale perdita del contenuto nutrizionale, come vitamine ed enzimi, che può ridursi in fretta per via dell’ossidazione.

Quindi, quale scegliere?

Entrambe le bevande sono gustose e dissetanti e possono costituire un diversivo piacevole per chi desidera una bibita sfiziosa e poco impegnativa a livello calorico e di zuccheri aggiunti.

In generale, per effettuare una scelta, si può tenere a mente che:

  • L’estratto ha una consistenza meno liquida, richiede più tempo per estrarre il succo ma è più ricco di nutrienti.   
  • Il centrifugato ha una consistenza molto liquida, si ottiene più rapidamente ma può perdere più facilmente i nutrienti

In entrambi i casi, trattandosi di bevande derivate da ortaggi freschi, è consigliabile il consumo immediato, al fine di evitare l’ulteriore dispersione delle sostanze nutritive e l’irrancidimento della bibita (naturale processo di alterazione dei componenti chimici degli alimenti che comporta odori e sapori sgradevoli).

E succhi e spremute? Attenzione a non confonderli

Spesso estratti e centrifugati vengono confusi con i classici succhi di frutta o con le spremute. In realtà si tratta di prodotti molto diversi, sia per ingredienti che per modalità di produzione.

  • Spremuta: è il succo ottenuto manualmente o meccanicamente da agrumi freschi (arance, limoni, pompelmi, ecc.) senza alcuna lavorazione successiva.
  • Succo di frutta: la bevanda deve contenere il 100% di frutta.
  • Nettare di frutta: contiene almeno il 50% di frutta, ma include anche acqua, zucchero o dolcificanti.
  • Bevanda alla frutta o “al gusto di frutta”: contiene meno del 12% di frutta e viene spesso sottoposta a trattamenti industriali che ne riducono le proprietà nutrizionali.

Estratti e centrifugati, invece, si ottengono direttamente da frutta e verdura fresca, senza aggiunta di zuccheri o conservanti.

estratto

Idee pratiche: come abbinarli per ottenere il massimo

Uno dei vantaggi di centrifughe ed estrattori è la possibilità di combinare liberamente frutta, verdura e spezie, creando bevande originali e personalizzate. Ecco qualche spunto:

Centrifugati:

  • Ananas, finocchio, zenzero e pompelmo
  • Carote, mango e arancia
  • Ravanello, prezzemolo e carota

Estratti:

  • Carote, mandorle e melograno
  • Arancia, kiwi, limone e carota
  • Carota, melone e pesca

Inoltre, gli scarti di frutta e verdura ottenuti da questi processi si possono riutilizzare per creare dolci, polpette vegetali o basi per torte salate: un modo intelligente per ridurre gli sprechi e arricchire la propria dieta in fibra.

Ora che sai come funzionano, tocca a te

Qualunque sia la tua scelta, queste due bevande sono un ottimo modo per aggiungere frutta e verdura alla tua alimentazione, ma non sostituiscono il ruolo della frutta e degli ortaggi.

L’importante è sapere che l’estrattore è perfetto per chi vuole succhi ricchi di nutrienti mentre la centrifuga è per chi cerca velocità e praticità. In entrambi i casi, con ingredienti freschi e abbinamenti creativi puoi ottenere bevande sane, gustose e fresche.

E se vuoi qualche idea in più su come riutilizzare scarti di frutta e verdura in cucina, leggi questo approfondimento: Upcycled food: in cucina non si butta via niente.