Porridge, traducibile in italiano come “pappa d’avena”, si è pienamente diffuso anche in Italia, nelle sue versioni sia dolci che salate. Sano e saziante, viene apprezzato per le sue proprietà e per le infinite possibilità di preparazione, versatili e mai banali.

 

Cominciamo dalla base: i fiocchi d’avena

Se vi aspettate da questo articolo qualche consiglio pratico, sappiate intanto che i fiocchi d’avena possono essere sostituiti con qualsiasi altro cereale in fiocco. Noi considereremo la versione tradizionale, la quale prevede appunto l’utilizzo dei fiocchi d’avena, e viene servita calda.

L’avena (Avena sativa) è una pianta erbacea da cui si ricava un cereale in chicco, e può essere gustata sia sotto forma di fiocchi che al naturale. Dall’avena, inoltre, è possibile ottenere un’ottima bevanda vegetale, che viene spesso utilizzata come fonte liquida proprio per realizzare il porridge.

In commercio i fiocchi si ritrovano sotto due formati differenti: grandi e piccoli.

Quelli grandi, che si trovano nei muesli, si ottengono dal chicco intero, mentre quelli piccoli derivano da avena precedentemente tritata e risultano sicuramente più pratici, essendo capaci di rigonfiarsi più velocemente se immersi in acqua e/o latte.

Tuttavia, essi non devono essere confusi con la crusca d’avena, ottenuta dagli strati più esterni del chicco e dal germe, successivamente tritati; mentre per produrre i fiocchi d’avena si parte dal cereale grezzo che viene pressato.

 

Perché consigliano il consumo del porridge?

Se siete “maniaci” del mondo del fitness o semplicemente curate la vostra alimentazione, il porridge è proprio ciò che fa al caso vostro.

Per chi non lo sapesse, l’avena è considerata un’alleata di stomaco e intestino. Infatti, la sua proprietà principale è quella di supportare il nostro apparato gastrointestinale nelle sue funzioni. È utile in caso di stitichezza perché, grazie al buon apporto di fibra, favorisce la digestione e promuove la peristalsi, sostenendo la formazione e l’espulsione delle feci.

Sempre legata all’apporto di fibra è la capacità di placare il senso di fame e raggiungere la sazietà; non provoca forti picchi glicemici e in questo modo fornisce al nostro organismo energia a lungo termine. Fra tutti i cereali, inoltre, l’avena è il cereale con il miglior profilo proteico (12,6-14,9%), un altro elemento che contribuisce a giungere prima al senso di sazietà.

Ancora, i fiocchi d’avena sono noti per:

  • Aiutare ad abbassare il colesterolo;
  • Facilitare la digestione;
  • Contenuto di vitamina B1, B2, B6; K ed E;
  • Fonte di ferro, calcio, potassio, fosforo, magnesio, zinco, rame, manganese e selenio.

 

Porridge e overnight oats: facciamo chiarezza

Il porridge si ottiene cuocendo l’avena all’interno del liquido (generalmente in un rapporto 1:4 o 1:5, per una consistenza più liquida e meno cremosa), e può essere consumato sia caldo che freddo. Per quest’ultimo basterà cuocerlo e lasciarlo raffreddare a temperatura ambiente, dopodichè metterlo in frigorifero per qualche ora oppure per l’intera notte.

Diverso il procedimento se parliamo di “overnight oats”. In questo caso i fiocchi d’avena vengono mescolati e lasciati in ammollo per l’intera notte in frigorifero, nel doppio del liquido. Il mattino seguente, i fiocchi avranno assorbito tutto il liquido e basterà aggiungere frutta fresca, yogurt e frutta secca (o crema di frutta secca) per ottenere una colazione bilanciata e nutriente. Quest’ultima versione è chiaramente più veloce e adattabile al periodo estivo.

 

Le combinazioni sono infinite. Non vi resta che sbizzarrirvi!