La cottura in vaso, conosciuta anche come vasocottura o sottovuoto in vetro, è una pratica culinaria dalle radici antiche che assicura la conservazione ottimale delle sostanze nutritive dei cibi nel tempo. Questa tecnica consente la preparazione di deliziosi piatti all’interno di vasetti di vetro, prendendo ispirazione dalle tradizionali conserve casalinghe.

Procedura e tecniche di vasocottura

La vasocottura si applica a quasi tutti gli alimenti, ad eccezione dei funghi e simili che possono rilasciare tossine nocive. Il processo si articola in cinque passaggi:

  1. Inserimento degli ingredienti nel vasetto
  2. Chiusura ermetica del vasetto
  3. Cottura
  4. Conservazione
  5. Rinvenimento, preparando il piatto per il consumo

Esistono diverse modalità di cottura dei vasetti, tra cui la cottura sui fornelli a bagnomaria, al microonde a media potenza, in forno ventilato 60-150° con acqua, e persino in lavastoviglie con lavaggio eco a 60°.
La fase di conservazione è la ragione per cui la vasocottura risulta particolarmente apprezzata dagli chef, essendo un metodo efficace per preservare la qualità e la sicurezza degli alimenti nel tempo.

Ricette perfette per la cottura in vaso

Carne, pesce, verdure e primi piatti come le lasagne sono ideali per la vasocottura. La chiave sta nel selezionare ricette con un’intrinseca umidità, caratterizzate quindi da una base morbida. Se si intende cucinare la pasta, per esempio, è bene assicurarsi di abbondare con il sugo e l’acqua di cottura. Inoltre, è consigliato riempire i vasetti fino a 3/4 per garantire una cottura uniforme e lasciare spazio alla crescita di alcuni alimenti.

Cottura in vaso

La vasocottura è perfetta per preparare contorni di verdure, come la peperonata e la caponata. I contorni, infatti, anche se preparati in anticipo, si conservano a lungo e garantiscono una buona varietà di nutrienti durante tutto l’arco della settimana.

Per quanto riguarda il pesce, il salmone si rivela adatto poiché dal sapore persistente e facilmente abbinabile a condimenti succosi, come i pomodorini.

A sua volta il pollo, arricchito con spezie e aromi, trova nella vasocottura un modo per esaltarne il sapore.

Immancabile, infine, il classico ragù di carne. Adatto a qualsiasi evenienza, una cena tra amici o un pranzo in pausa lavorativa, è indubbiamente una preparazione che si adatta alla tecnica di cottura e conservazione in vasetto.

Vasocottura in pasticceria: freschezza naturale a lungo

Oltre alle preparazioni salate, la vasocottura è ampiamente sperimentata anche in pasticceria. Introdotta da Denis Dianin nel 2008, questa innovativa tecnica permette ai dolci di conservare freschezza e profumi a lungo, sfruttando l’effetto sottovuoto naturale. Babà, torte, pandori e panettoni sono alcuni dei prodotti più venduti in vasetti di vetro.

Vantaggi della cottura in vaso

La popolarità della vasocottura è attribuibile a diversi motivi:

  • Richiede poco sale e olio, rendendola un metodo dietetico;
  • Non causa dispersione di sostanze nutritive, garantendo un risultato sano;
  • I sapori e gli aromi rimangono sigillati nel vasetto, sprigionandosi all’apertura;
  • Esalta il gusto delle materie prime di qualità;
  • È pratica, poiché tutto si cuoce in un vasetto, minimizzando i tempi di pulizia.

In conclusione, la vasocottura è una tecnica culinaria che, prendendo spunto dalle tradizioni delle conserve fatte in casa, offre la possibilità di sperimentare una vasta gamma di ricette in vasetti di vetro. Questo metodo semplice, pratico e vantaggioso contribuisce a mantenere la qualità delle preparazioni, garantendo alimenti genuini e ricchi di nutrienti.

Hai deciso di provare la vasocottura con una ricetta a base di salmone ma non sai quale salmone acquistare? Leggi il nostro articolo che ti aiuta a fare chiarezza: Differenze tra salmone selvaggio e da allevamento.